Sardegna in 10 giorni - Aprile 2001


Paolo e Cinzia, Roma - BMW F650



La Sardegna di questo periodo è bellissima in quanto è tutto in fiore e di turisti ce ne sono pochi.

Se non fosse per il freddo intenso, avremmo potuto cercare di fare il primo bagno della stagione ma ci siamo accontentati di passare qualche pomeriggio in spiaggia stesi al sole a leggere un buon libro cullati dal ritmico rumore delle onde.

Ma cominciamo con ordine.

Sabato 14.
Siamo partiti da casa sotto un nubifragio vero e proprio che si è calmato solo mentre percorrevamo l'Aurelia per essere sostituito da un violento vento laterale. Naturalmente in moto eravamo soltanto noi assieme ad una coppia di tedeschi su un Transalp ... quelli non li ferma nemmeno la neve. 

A Civitavecchia la prima sorpresa: la nave veloce è stata soppressa e siamo stati spostati su una tradizionale che sarebbe partita la sera tardi. La notte in cabina rotolavo nel letto pensando preoccupato alla mia piccolina nella stiva in balia delle onde.

Cominciamo bene ...

Domenica 15.
Alle 7 sbarchiamo ad Olbia sotto un pallido sole e ci incamminiamo verso Alghero. Dopo pochi chilometri ci rendiamo conto del ghiaccio e della brina nei campi!!! Cavolo... fa un freddo cane e le mani soffrono tantissimo nonostante la manopole riscaldate. Il resto dell'attrezzatura regge bene la temperatura ma stivali e guanti dopo 40 minuti non ce la fanno più a tenere il freddo. Dobbiamo fermarci, ma trovare un bar nel bel mezzo della Sardegna è un impresa. Gli ultimi 50 km li facciamo a passo di lumaca per evitare ulteriori congelamenti.
Cinzia mi deve amare moltissimo per tenere duro in certi momenti ...



Lunedì 16.
Rimaniamo in zona vicino ad Alghero visitando alcuni posti a noi cari e passando un paio d'ore del pomeriggio in una splendida spiaggia. Sabbia chiara fine, mare turchese e smeraldo, silenzio assoluto ... che pace!!! La sera facciamo una puntata nella splendida zona di Capocaccia e sui tornanti scaldati dal sole pomeridiano ci siamo divertiti a piegare e tirare qualche marcia. Cinzia mi veniva dietro col corpo e si divertiva a fare il verso dei giamaicani della pubblicità della Fiat Doblò.


Martedì - Mercoledì 17 e 18.
Partiamo presto per raggiungere l'isola di San Pietro nella parte meridionale dell'isola. Abbiamo scelto l'itinerario più
lento ma anche quello più divertente.

La prima tappa è Bosa dopo 45 km di strada tortuosa a perpendicolo sul mare ... semplicemente Fantastica. Raggiungiamo quindi Oristano e poi c'inoltriamo nel Sulcis percorrendo stradine di montagna che sembravano fuori dal modo reale.

Abbiamo incontrato paesi abbandonati e miniere in disuso, che caratterizzano tutta questa zona della Sardegna. L'asfalto è sempre stato molto buono e quindi ci ha permesso di godere di ogni chilometro fatto. Il pomeriggio siamo giunti a San Antioco e quindi a Calasetta, dove avevamo prenotato l'albergo. E' una zona poco sfruttata a livello turistico e forse anche per questo molto affascinante.

Il giorno successivo abbiamo preso il traghetto per l'isola dove abbiamo percorso quelle poche strade disponibili per
visitare tutto quello che era possibile vedere. L'isola è piccola ma molto bella. La zona orientale era coperta da un tappeto ininterrotto di fiori mentre quella occidentale è rocciosa e brulla. Carloforte, l'unico centro abitato, è un piccolo paesino di pescatori che campa grazie al turismo.


Da vedere sicuramente ...
Per il ritorno abbiamo scelto una strada simile a quella dell'andata ma con qualche variazione. In particolare, superata
Iglesias, ci siamo fatti 70 km di tornanti continui veramente esaltanti... ma faticosissimi!! Al termine ci siamo fermati a prendere fiato... eravamo entrambi  bagnati di sudore!!!       

Giovedì 19.
Giornata di riposo nella zona di Alghero. Spiaggia con tentativo di bagnetto da parte mia miseramente fallito. Avevo visto una giovane coppia entrare in acqua tranquillamente e li stavo seguendo... cribbio... erano tedeschi e per loro era estate!!!

Venerdì 20.
Compere di rito, giro della splendida Alghero per scattare qualche foto, visita ai parenti. Il pomeriggio, poco prima di
partire, ci telefonano dalla Sardinia Ferries per comunicarci che la corsa veloce  è stata annullata ... c####!!... abbiamo passato la note in una carretta dei mari cerando di dormire qualche ora su delle scomodissime poltrone. Sabato mattina alle 8 eravamo a casa... il termometro segnava 9 gradi ... via ad accendere immediatamente la caldaia!!!!

La moto.
La mia piccola si è sempre comportata egregiamente.
Anche a pieno carico ha fatto il suo dovere... soltanto dovevo aprire dolcemente il gas nelle prime due marce altrimenti la ruota anteriore proprio non voleva rimanere attaccata all'asfalto (devo controllare meglio quello che Cinzia carica nei bauli!!). La ruota posteriore è quasi arrivata... ad elevati angoli di piega la sentivo scorrere leggermente verso l'esterno... la prossima sarà comunque una gomma con telaio radiale. Il consumo della benzina è sempre stato bassissimo, oltre i 20 km al litro.
Sabato pomeriggio ho passato 3 ore a smontarla per controllarla tutta e ripulirla con cura. Il tutto quasi inutile in quanto ieri ci ho preso la pioggia!!!!



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